L’eleganza delle creazioni della Maison di Viale delle Milizie accenderà le emozioni nel primo appuntamento del nuovo anno con il Wedding della Capitale
Domenica 19 gennaio si aprirà ufficialmente la stagione duemilaventi del wedding. Nel cuore della Via Appia Antica andrà in scena l’evento WonderfulWedding, il primo degli eleganti appuntamenti di questo nuovo anno con i professionisti del matrimonio di Villa Dino. La manifestazione, realizzata magistralmente da Carla Palombi, vera signora del wedding e deliziosa responsabile di questa incantevole villa, vedrà protagonisti, per la prima volta, le splendide creazioni sartoriali de La Vie En Blanc Atelier che troveranno una cornice espositiva ideale in questa meravigliosa struttura, autentica oasi verde con i suoi enormi spazi aperti che allargano l’orizzonte e lo sguardo verso la Città, la scenografica piscina con fontane e giochi d’acqua, gli eleganti spazi comuni ed i saloni finemente arredati. Per questo primo appuntamento, che apre la stagione del wedding 2020, sono attese tantissime future spose desiderose di ammirare lo splendore dei capolavori che Giorgia alternerà in esposizione, fantasticando su quale sarà il loro abito da sposa tra quelli proposti nel salone al primo piano della spettacolare Villa Dino, luogo ideale per celebrare le proprie nozze in un’atmosfera di grande charme e confort assoluto. La Vie En Blanc, prestigioso Atelier Capitolino ed eccellenza in continua ascesa nel firmamento del wedding nazionale, ha accolto con entusiasmo questa importante opportunità per proporre alle future spose che hanno scelto Villa Dino per il loro matrimonio, le creazioni della Maison, perfettamente in linea con le cifre stilistiche della Struttura.
Abiti nati da una filiera completamente made in Italy, disegnati da un ufficio stile interno gestito dalla giovane creativa Giorgia Albanese coadiuvata dalla fashion designer Daniela di Francesco e realizzati artigianalmente dalla propria sartoria, proposti in questo angolo di paradiso sulla Via Appia Antica ai numerosi interlocutori del wedding che, da ogni parte del mondo hanno sollecitato un contatto per avviare proficue collaborazioni con la Storica Maison Capitolina.
Un prestigioso evento dall’allure decisamente cosmopolita che verrà seguito quindi con grande attenzione non solo da numerose coppie di sposi ma anche da una vasta platea di giornalisti di moda e costume e da moltissimi professionisti del Destination Wedding, fenomeno che ha individuato in Roma il luogo maggiormente vocato ad accogliere matrimoni internazionali, per le sue capacità attrattive, per l’offerta storica, artistica e culturale e per il prestigio delle strutture ricettive, prima fra tutte Villa Dino, che garantisce discrezione, confort ed eleganza, in una cornice architettonica unica.
In una rilassata e cordiale atmosfera, con un piacevole sottofondo musicale e gustando le prelibatezze gastronomiche proposte da Gourmade, i futuri sposi potranno tranquillamente conversare con i più importanti professionisti dell’organizzazione del matrimonio, titolari di aziende capaci di esaltare la loro eleganza e quella dei luoghi che ospiteranno il ricevimento e la cerimonia del loro giorno più importante.
Un vero matrimonio internazionale organizzato a Palazzo Brancaccio ha evidenziato il grande lavoro ed il sacrificio di una professione che non è solo immagine, decori e scatti fotografici per i social.
Veronica Amati con i docenti Veronica Amati Destination Wedding Planner indossa una creazione de La Vie En Blanc Atelier
Si chiudono con un bilancio estremamente positivo le giornate del percorso formativo di The Destiny of Wedding ideato e realizzato a Roma da Veronica Tasciotti Amati, sinologa e brillante destination wedding planner che ha fortemente voluto questo innovativo progetto di formazione specialistica.
La sposa indossa una creazione de La Vie En Blanc Atelier – lo sposo indossa un completo di Sartoria Carosi Veronica Amati con i docenti
A Palazzo Brancaccio ha riunito esperti di altissimo profilo che, da anni, organizzano e gestiscono matrimoni di sposi stranieri in Italia, con l’obiettivo di formare e certificare professionisti del wedding, italiano ed internazionale. Tra loro, a testimoniare il taglio universitario della formazione voluta da Veronica Amati, la dr.ssa Susanna Mensitieri, coordinatrice del master universitario in turismo e territorio dell’Università Luiss Guido Carli, attenta all’importanza della corretta gestione dei vari aspetti che coinvolgono i territori turisticamente vocati al fenomeno del Destination Wedding, come da tempo sostenuto da un’altra importante docente come Bianca Trusiani, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Buy Wedding in Italy che ha ribadito l’importanza del Wedding Travel Coordinator nuova figura di esperto nel turismo. Spiccate competenze nel settore del wedding i corsisti le hanno apprese dal famoso wedding planner londinese Bruce Russell, dal floral designer Robert Chaar, autore delle scenografie floreali dei matrimoni reali in medio oriente e dalle italianissime e competenti Barbara Vissani, nota wedding designer e Sonia Luongo, brillante floral designer.
La Destination Wedding Planner Barbara Vissani indossa una creazione de La Vie En Blanc Atelier – Ph. Diego MontanoVeronica Amati Destination Wedding Planner indossa una creazione de La Vie En Blanc Atelier
Natalia Kulikova, presidente della Wedding Academy (partner del progetto “The Destiny of Wedding”) ha tenuto un’interessante lezione dal tema: “Destination wedding in the Russian culture”. Un progetto estremamente qualificato quindi, che si è avvalso anche della collaborazione con Clara Trama, Presidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner che ha costituito un tavolo tecnico in UNI per rispondere al bisogno di creare un riconoscimento ed una certificazione per le professioni di Wedding Planner e Destination Wedding Planner. Grazie a questa partnership, alla fine del percorso formativo, sono stati erogati ai corsisti importanti crediti formativi per il conseguimento della Certificazione di una professione tanto ambita ma che vive, nell’immaginario collettivo, di un’immagine tutta lustrini e paillettes che non corrisponde alla realtà. “Per svolgere questa professione occorre disporre di una preparazione straordinaria, frutto di una continua formazione e di un costante aggiornamento, senza mai perdere di vista le peculiarità del proprio ruolo.” – afferma Veronica Amati al termine dello straordinario party a tema “La Grande Bellezza” che ha mandato in scena all’Hotel Savoy a conclusione delle giornate di formazione e prima della realizzazione del meraviglioso real destination wedding del giorno successivo a Palazzo Brancaccio.
Veronica Amati, Bruce Russel – Veronica indossa una creazione de La Vie En Blanc Atelier
Natalia Kulikova si è occupata di selezionare la coppia russa per cui ha creato il concept, coordinato le riprese fotografiche e video e il giorno dell’evento pianificato e organizzato insieme al team di Veronica Amati per concludere il progetto “The Destiny of Wedding”.
Veronica Amati e Natalia Kulikova indossano le creazioni de La Vie En Blanc AtelierVeronica Amati Destination Wedding Planner indossa una creazione de La Vie En Blanc Atelier
Eccellenze Italiane quelle che hanno vestito gli sposi nella giornata finale ed alcuni dei protagonisti della serata finale al Savoy. La Maison capitolina La Vie En Blanc Atelier ha realizzato due creazioni per la sposa, l’abito per l’elegantissimo gala dinner a tema “La grande bellezza” ed il romantico abito da sposa, interpretando poi anche il “red dress code” con meravigliosi abiti rossi realizzati per Veronica Amati, Natalia Kulikova e Barbara Vissani. La Sartoria Carosi, oltre a realizzare l’elegantissimo abito indossato dallo sposo, ha vestito il wedding planner Bruce Russel per l’evento “La Grande Bellezza”.
La sposa indossa una creazione de La Vie En Blanc Atelier – lo sposo indossa un completo di Sartoria Carosi
“L’emozione di raccogliere l’applauso per il successo di una manifestazione importante ed articolata come questa, che coinvolge decine di interlocutori da coordinare e gestire, è solo il momento al vertice di un grande lavoro che richiede sacrificio, applicazione ed abnegazione. Una professione che deve essere svolta con passione ed entusiasmo ma che costa anche tante notti insonni, innumerevoli ore passate al computer e al telefono, tanto lavoro manuale, impegno e pressione che difficilmente si possono immaginare. Credere di ridurre tutto alle foto sul red carpet, indossando abiti firmati per i fans dei social è il peggiore errore che un’aspirante professionista del destination wedding possa commettere. Nell’organizzazione di un matrimonio bisogna saper essere presenti ma invisibili, con la consapevolezza di aver realizzato, grazie alla propria professionalità, il meraviglioso scenario dedicato ai veri protagonisti, quegli sposi che hanno commissionato il lavoro, sapendo vivere questo momento dietro le quinte, con la soddisfazione di aver regalato un sorriso ad una coppia che si è affidata alla nostra professionalità”, conclude Veronica Amati.
La sposa indossa una creazione de La Vie En Blanc AtelierVeronica Amati con i docentiVeronica Amati con i docenti
LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DI PALAZZO DEL DRAGO, DEL 26 OTTOBRE 2019, HA MESSO IN EVIDENZA LE GRANDI POTENZIALITÀ RICETTIVE DI UNA REGIONE MERAVIGLIOSA.
Palazzo del Drago – Ph. Ilaria PalombiPalazzo del Drago – Ph. Ilaria Palombi
Sulle strade che furono percorse da eruditi, antichi viaggiatori, che cercavano nei loro Grand Tour l’essenza dello spirito italiano, sul percorso silenzioso della via Francigena, in un territorio che racconta secoli di storia e tradizioni, affacciato sulla sponda orientale del lago di Bolsena, nel cuore del borgo antico, sorge il meraviglioso Palazzo del Drago che con i suoi saloni affrescati, le logge con vedute sul lago, la cappella, i giardini e le terrazze, testimoni del passaggio dei secoli, si propone al pubblico con le sue numerosissime attrattive artistiche, storiche e culturali, che lo rendono estremamente interessante dal punto di vista turistico e assolutamente vocato ad accogliere eventi e matrimoni di altissimo profilo.
Stefania Marchetti, Don Ferdinando del Drago – Ph. Ilaria Palombi
Nella conferenza di presentazione, dopo il saluto ed il ringraziamento per l’ospitalità al Principe Don Ferdinando del Drago, elegantissimo padrone di casa di questa straordinaria dimora, la moderatrice Erika Gottardi ha introdotto le figure dei prestigiosi relatori della conferenza stampa.
Primo fra tutti il Dott. Paolo Dottarelli, Sindaco di Bolsena, che ha condiviso il ringraziamento al Principe e l’emozione di presentare questo progetto che ha un profondo significato per Bolsena e testimonia una nuova apertura della Città, mostrando le proprie ricchezze al pubblico, in un momento in cui è necessario tutelare il territorio sviluppandone le peculiarità turistiche e storico culturali e privilegiando progetti come questo capaci di valorizzare le qualità più autentiche di questa meravigliosa regione. Un grazie va a chi affianca Bolsena in questa attività, spendendosi per esporre al meglio le bellezze della Città e del territorio della Tuscia Viterbese.
Una menzione particolare per la Dr.ssa Maria Pace Guidotti, che con tanta passione ha illustrato le meraviglie del Palazzo ai numerosi ospiti, è stata manifestata dal Sindaco e confermata dalla Dr.ssa Stefania Marchetti, filologa, ideatrice di eventi a tema storico e location manager di Palazzo del Drago, che ha esposto con grande efficacia le grandi potenzialità del Palazzo per l’accoglienza di eventi di altissimo profilo e di matrimoni di respiro internazionale.
Palazzo del Drago – Ph. Ilaria Palombi
Il fenomeno del Destination Wedding è sempre alla ricerca di location uniche che trasmettano il feeling del gusto italiano e chi organizza un evento deve comprendere i desiderata del proprio cliente, anticiparne e realizzarne le aspettative, nel rispetto dei luoghi e dei territori e, in questo senso, Palazzo del Drago consentirà l’organizzazione di eventi unici, personalizzati dal prestigio di una Dimora testimone della storia di questa regione. Per comprendere meglio le peculiarità di questo territorio, il Prof. Luciano Dottarelli, presidente del Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia, filosofo e docente di discipline filosofiche nonché autore della prefazione del libro Fascinazione Etrusca, ha illustrato come sia riduttivo limitare le bellezze del territorio ai due soli attuali beni riconosciuti come patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Sono, infatti, solo la Necropoli Etrusca di Tarquinia e la Macchina di Santa Rosa a rientrare in questa ristretta cerchia in cui molti altri siti della zona meriterebbero di essere menzionati. La collocazione della Tuscia nell’Etruria ci consente di comprendere mirabilmente la grandezza storica e culturale di questa regione, come meglio evidenziato dal Prof. Stephan Steingräber, curatore del libro Fascinazione Etrusca e docente di Etruscologia e Antichità Italiche presso l’Università degli Studi Roma Tre. Un libro nato grazie alla casa editrice Annulli e da una collaborazione che ha unito il frutto di diversi convegni, con il contributo di moltissimi studiosi di differenti nazionalità, che ne hanno raccolto gli atti illustrando il passaggio di tantissimi personaggi che hanno viaggiato con l’obiettivo di conoscere questo territorio, a partire dalle tombe etrusche. Francesco Petrarca, ad esempio, nel 1337, passava per Capranica per trovare pace e nuove idee sul monte delle capre. Un testo che merita un adeguato approfondimento per una corretta valorizzazione, a livello turistico, di queste zone. Un passaggio indispensabile che richiede un approccio professionale ed imprenditoriale, come ha evidenziato la Dr.ssa Bianca Trusiani, presidente del comitato tecnico scientifico del Buy Wedding in Italy e membro del comitato scientifico presso l’Osservatorio Italiano Destination Wedding Tourism. Occupandosi di turismo da diversi anni, la Dr.ssa Trusiani ha esposto con chiarezza come la cultura abbia bisogno di essere “spettacolarizzata” per una valorizzazione dei beni e delle bellezze dei territori che sia al passo coi tempi. Oggi il turismo di lusso si esprime nel poter gustare l’emozione di vivere pienamente luoghi meravigliosi come questo Palazzo, accanto ad una nobile famiglia, gustando i prodotti del territorio e nutrendosi della cultura di un luogo unico – ha affermato la Dr. ssa Trusiani. Il Destination Wedding è una necessità evidente di un mercato in continua evoluzione, che vuole vivere emozioni ed esperienze che, per essere proposte nella loro autenticità, devono essere mediate da figure professionali di altissimo prestigio come Stefania Marchetti, capace di progettare, costruire e realizzare eventi unici che trasmettano il respiro della nostra cultura più autentica, l’amore per la vita, la passione ed il gusto italiano che gli stranieri cercano nel nostro Paese.
Relatori – Ph. Ilaria Palombi
Dobbiamo cambiare approccio valorizzando la nostra cultura e il Destination Wedding è una ulteriore occasione per fare economie e per esportare i nostri valori storico culturali ed il più autentico e prezioso Made in Italy – ha chiosato la Dr. ssa Stefania Marchetti al termine della conferenza.
Relatori – Ph. Ilaria Palombi
Una ricchezza ed una diversità che gli ospiti hanno potuto apprezzare anche nel gustosissimo cocktail curato dell’Azienda Agricola Villa Caviciana che ha consentito di degustare le prelibatezze uniche di questo straordinario territorio, un abbinamento di eccellenti salumi locali accompagnati da vini bianchi, rossi e spumanti di altissima qualità, al quale ha fatto seguito un curatissimo tavolo dei dolci proposto da Officina 5 Sensi che ha deliziato i palati degli ospiti, mentre il tramonto colorava di rosso la strepitosa vista sul lago, in una atmosfera magica ed irripetibile.
Giungere a Villa di Fiorano è di per sé un’esperienza estremamente appagante. Come in una ascesa verso la bellezza, bisogna percorrere lentamente la via Appia Antica, nel silenzio che fa risuonare i passi sulle orme della storia, in un’atmosfera magica che coinvolge ed emoziona. Mentre il sole, dardeggiando placido, tramonta tra i pini, avvolgendoci nel suo caldo abbraccio, colorando d’arancio il selciato, gli alberi, i prati ed il cielo, si entra nella splendida proprietà, accolti da una distesa verde in cui lo sguardo si perde e il cuore si scalda. Così, in questa rilassante e calda atmosfera, tantissime coppie di futuri sposi, giornalisti e professionisti del settore wedding si sono ritrovati, domenica 13 ottobre 2019 a Villa di Fiorano – storica dimora disegnata dall’Architetto Buzzi, oggi di proprietà di Albiera, Allegra ed Alessia Antinori, immersa in 4 ettari di giardino adiacente al Parco Archeologico dell’Appia Antica per Botanic Trend Setter, il primo di una serie di prestigiosi appuntamenti con l’arte di organizzare il matrimonio prefetto, ideati da Blumé Event Consultants, in collaborazione con la celebre Wedding Planner & Event Designer Barbara Vissani.
Barbara Vissani
La brillante Wedding Designer ha architettato una coinvolgente ed immersiva esperienza nel meraviglioso mondo del wedding, realizzando, in collaborazione con gli altri professionisti coinvolti, degli allestimenti spettacolari, partendo da un suo progetto originale e, attraverso, un mood elegante e raffinato, ha coinvolto gli ospiti nelle magiche armonie floreali dell’evento, allestendo ogni angolo della splendida dimora che con il recente restauro ha riacquistato il fascino ed i colori tanto amati dal Principe Boncompagni Ludovisi, con l’abbeveratoio del ‘700 che trasporta le sue acque in una grande piscina ed il verde rigoglioso dei grandi spazi del suggestivo giardino in cui il calare del sole ha scandito con il suo dolce incedere, i vari momenti di questa splendida manifestazione.
Michela Mele
“Abbiamo voluto coinvolgere in questo progetto diversi, selezionatissimi partner, protagonisti della più esclusiva scena del wedding della capitale – afferma la make up artist Michela Mele – proponendo, nel corso dell’evento, un ventaglio dei servizi frutto di una grande competenza, in grado di realizzare matrimoni perfetti in ogni dettaglio ed indimenticabili per l’armonia e l’eleganza di tutti gli elementi. È stato davvero appagante rispondere alle richieste delle tantissime giovani coppie che iniziano a programmare l’organizzazione del loro matrimonio e che hanno partecipato al primo di una serie di eventi in programma in diverse location, attraverso i quali forniremo una panoramica sulle infinite possibilità di progettazione, sulle diverse interpretazioni tematiche, cromatiche, stagionali e floreali, chepossiamo offrire ai prossimi sposi, collaborando con i più autorevoli professionisti del panorama wedding capitolino, sicuri della forza di un team di provata esperienza”.
La ricerca delle tendenze più attuali e coinvolgenti è stata quindi il delicato fil rouge che ha legato tutti gli elementi decorativi, con abbinamenti che hanno esaltato la creatività di preziose composizioni floreali, in sfumature cromatiche dal bianco al rosa cipria, fino al glicine, andando ad impreziosire le elegantissime mise en place proposte.
Mentre due gruppi musicali si alternavano ad accompagnare gli sposi nel percorso espositivo dei diversi prestigiosi partner, eteree modelle indossavano sognanti creazioni sartoriali de La Vie En Blanc Atelier, che esaltavano la preziosità di tessuti morbidi e voluminosi, sfilando in compagnia di affascinanti modelli, elegantissimi nei tight, negli smoking e nei demi tight della Sartoria Carosi.
La Vie En Blanc Atelier
Il bar realizzato a bordo piscina serviva gustosissimi cocktail mentre, negli eleganti saloni, accanto a corner in cui era possibile ammirare l’arte calligrafica per realizzare inviti e partecipazioni unici, altri spazi erano dedicati alle wedding cake, all’angolo dei dolci, alle liste di nozze e ad una insolita e creativa confettata, allestita con eleganti bomboniere in vetro che gli ospiti hanno riempito più volte con le gustosissime varietà di confetti proposte da SM Eventi. Le future spose hanno poi appreso come esaltare la luminosità della loro bellezza attraverso un trucco di grande effetto scenico, grazie a preziosi suggerimenti pratici di Michela Mele, rapide soluzioni per un perfetto Touch-up, capace di regalare un risultato elegante, intervenendo velocemente per mantenere intatta la loro bellezza durante la giornata più importante. Il buio è sceso rapido su Villa di Fiorano, quasi a chiudere il sipario ideale di questo affascinante evento, sotto il segno di una benaugurante di una strepitosa luna piena.
Partner dell’Evento:
Michela Mele Studio Immagine & Make up
SM Eventi
VDImage Fotografia
Alessandro Zingone
Jumbo Gumbo
Everglades
Augusto Manzone
Natalia Cake Designer
Rita Cusinelli Liste di Nozze
Stefano Corsi Pirotecnica
Ghisu Luxury Rent
Magnolia Eventi Catering
L’importanza di formare e certificare le grandi professionalità del Destination Wedding in Italia.
Veronica Tasciotti Amati, Natalia Kulikova
Il percorso formativo The Destiny of Wedding è stato presentato a Roma a Palazzo Brancaccio, durante un elegante public talk, alla presenza di un numeroso pubblico di giornalisti e di professionisti di ogni settore del mondo del wedding.
i relatori
The Destiny of Wedding, ideato da Veronica Amati, è un innovativo progetto di formazione specialistica di altissimo profilo, svolto da esperti che, da anni, organizzano e gestiscono matrimoni di sposi stranieri in Italia. L’obiettivo è quello di formare e certificare professionisti del wedding, italiano ed internazionale.
Platea
Nel corso del public talk di presentazione, moderato da Erika Gottardi ed aperto da Veronica Amati, ideatrice ed organizzatrice di The Destiny of Wedding, si sono alternate diverse figure professionali in rappresentanza delle prestigiose Istituzioni che collaborano al progetto.
Da sx Susanna Mensitieri, Natalia Kulikova, Veronica Amati
“Dopo un anno di lavoro finalmente si parte – ha affermato con emozione Veronica Amati – questo è un progetto in cui credo moltissimo, ritengo opportuno qualificare il nostro settore che deve avvalersi di grandi professionalità che ci proponiamo di specializzare senza paura che possano entrare in concorrenza con chi già opera in questo settore da anni. È necessario che la proposta di Destination Wedding in Italia venga espressa attraverso una formula con caratteristiche turistiche, prevedendo “pacchetti” che illustrino al meglio ed in maniera sintetica l’offerta nel nostro paese. La nostra è una professione in cui non ci si può improvvisare, per questo abbiamo voluto coinvolgere la LUISS per conferire un taglio universitario al nostro progetto formativo. Un programma teorico ma anche estremamente pratico, con sessioni on stage tenute da grandi professionisti attivi in matrimoni internazionali di grandissimo prestigio. È fondamentale coinvolgere tutta la filiera in un approccio global al Destination Wedding. Partiremo dalla fase progettuale, analizzando tutti i passaggi necessari (fotografia, floral design, cake design) per arrivare alla realizzazione dell’evento.
Da sx Bianca Trusiani, Clara Trama, Andrea Francisi
Per quanto riguarda la provenienza degli sposi stranieri il trend conferma il mondo anglosassone al vertice delle richieste per l’Italia, seguito da coppie russe, mentre cinesi e libanesi hanno iniziato da poco ad affermare la loro presenza.”
I relatori
La necessità di figure di riferimento per ogni singolo mercato, dotate di una formazione specifica nella gestione di prestigiosi Destination Wedding, è stata evidenziata dalla co-producer Natalia Kulikova, direttrice del Magazine Just Married destination wedding planner e Presidente di Wedding Academy, che opera da anni nel nostro Paese.
Wedding Planner Veronica Amati con la Fashion Designer Daniela di Francesco
“La professione di wedding planner non ha una giusta collocazione nell’immaginario collettivo, in Italia come nel resto del mondo – spiega Natalia Kulikova – È fondamentale formare professionisti in grado di gestire questo settore così vasto, che prevede competenze estremamente ampie e diversificate per ogni Paese di provenienza. Lavorando dal 2005 ho compreso che lo sviluppo del business mondiale nel settore richiede sempre di più la specializzazione per approcciare la professione ai livelli più elevati, garantire ai clienti internazionali uno standard altissimo di competenza, riconosciuto e certificato. Lavorare in Italia per noi stranieri significa spesso confrontarci con pseudo professionisti, che non hanno maturato nessuna preparazione e gestiscono questo lavoro con superficialità. Questo danneggia tutto il settore e chi vi opera con serietà.”
Anthea Sanna
A confermare l’alto profilo della formazione che verrà erogata, l’intervento della dr.ssa Susanna Mensitieri, coordinatrice del master universitario in turismo e territorio dell’Università Luiss Guido Carli che, da tempo, monitora il fenomeno del turismo cinese cogliendo il nascere di un certo interesse per i matrimoni di destinazione in Italia, entrando in contatto con Veronica Amati e ospitandola per alcune lezioni che facessero comprendere l’importanza dell’idoneità di luoghi e dei territori per gestire Destination Wedding dal punto di vista turistico, attraverso la gestione di tutti i servizi principali ed accessori nei tempi e nei modi attesi dall’organizzazione. I nostri corsi – prosegue la Dr. Ssa Mensitieri – spiegano il lavoro duro che c’è dietro questa professione che non è “archetti e fiocchetti” come molti pensano. Abbiamo iniziato a stimolare le attitudini trasformandole in competenze ed ospiteremo ancora Veronica nella nostra Università, per proseguire con un programma di formazione strutturato in questo specifico settore.
Da sx Veronica Amati, Susanna Mensitieri, Clara Trama, Bianca Trusiani, Natalia Kulikova
È importante evidenziare, come ha fatto nel suo intervento Bianca Trusiani, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Buy Wedding in Italy, quanto questo settore abbia una rilevante ricaduta di carattere economico e turistico sia sui territori coinvolti che sull’intera filiera del matrimonio, costituita da una serie di professionisti che debbono essere in grado di rispondere, con prontezza e competenza, alle specifiche esigenze dei singoli progetti matrimoniali ideati dalla Destination Wedding Planner. Riaffermando l’intimo legame tra turismo e wedding, ha evidenziato la nuova figura del Wedding Travel Coordinator, un mediatore culturale e accompagnatore turistico, dotato di spiccate competenze nel settore del wedding. Nel condividere la necessità di operare sui territori per fare in modo che possano essere idonei ad accogliere turisti e matrimoni stranieri, Bianca Trusiani ha riaffermato l’importanza di valorizzare le peculiarità del nostro territorio che si sono affermate nel tempo in nazioni che scelgono l’Italia per le sue caratteristiche. Occorre verificare sul campo le tipicità dei territori – afferma Bianca Trusiani – per articolare proposte indirizzate ai diversi mercati sui quali altri interlocutori internazionali operano da tempo, pacchettizzando le proposte, integrando territori turistici per il Destination Wedding, coinvolgendo l’intera filiera produttiva, quella rete di professionisti che operano a fianco dei destination wedding planner per la riuscita del matrimonio internazionale. Questa è un’opportunità anche per le location per destagionalizzare la proposta, coprendo con i matrimoni stranieri le fasi stagionali meno attive. Grazie a Veronica che ha realizzato un mio sogno, quello di vedere tutta la filiera coinvolta, con professionisti ed artigiani che possono far emergere la loro opera nella coralità di un progetto globale che esalta l’Italia, i suoi territori e la sua creatività. Ho sempre avuto chiaro il bisogno di fondere turismo e wedding, creando la professione del Wedding Travel Coordinator, una figura di mediatore culturale e accompagnatore turistico dotato di spiccate competenze nel settore del wedding.
Palazzo Brancaccio
A fianco della formazione, emerge quindi l’importanza della certificazione delle figure professionali, esposta da Clara Trama, Presidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner, che ha costituito un tavolo tecnico in UNI per rispondere al bisogno di creare un riconoscimento ed una certificazione per le professioni di Wedding Planner e Destination Wedding Planner. Abbiamo creato un tavolo tecnico in UNI per la creazione della prassi di riferimento 61/2019 – afferma Clara Trama – come unica risposta plausibile alla necessità di certificare le professioni di Wedding Planner e Destination Wedding Planner. Siamo stati i primi, in Italia e in Europa a cogliere l’evoluzione di una professione certificandola sul registro di Accredia, dove si possono trovare come uniche figure riconosciute quelle accreditate da Associazione Italiana Wedding Planner. Questo passaggio era indispensabile per consentire ai veri professionisti di operare con un riconoscimento ufficiale, distinguendosi da una platea di interlocutori che non hanno competenze e che screditano un mercato composto da grandi esperti. L’aggiornamento formativo è fondamentale per fare in modo che la professione si affermi, con una prassi certificata, a livello europeo. Ma siamo solo all’inizio nel percorso di riconoscimento professionale di queste particolari figure. Il nostro sogno è giungere alla costituzione di un albo professionale che tuteli professionisti e mercato.
L’importanza di partire sempre dalla progettualità anche per i matrimoni è stata evidenziata da Andrea Francisi di Filmmaster che ha dichiarato come dalla cerimonia delle olimpiadi all’evento privato, in Italia come all’estero, bisogna operare attraverso un metodo che preveda la figura del project manager, professionista che gestisce e coordina tutte le fasi, il portafoglio e le risorse umane del progetto. Questo metodo – spiega Andrea Francisi – consente di operare con la medesima professionalità in ogni tipologia di manifestazione, applicandolo in forme diverse a seconda dei vari parametri che definiscono il singolo evento. Collaboriamo con Veronica da tempo e lei ci sceglie per questo tipo di risposta, per l’approccio che si basa su un metodo strutturato che, a maggior ragione, va utilizzato per i matrimoni di destinazione dove l’attesa da parte degli sposi è molto alta.
La cronaca recente ha evidenziato poi la necessità di tutelare il mercato dei matrimoni non solo attraverso l’istituzione di una certificazione professionale ma anche con specifiche coperture assicurative come ha spiegato il broker Sara Sciarretta, illustrando un progetto di polizza che tuteli gli sposi ed i professionisti da tutti gli eventuali problemi che lo svolgimento di un’attività così complessa può comportare. Nell’epoca dei social non si può prescindere da un adeguata comunicazione che tenga conto di questi canali, approcciandoli con un metodo professionale basato su un progetto comunicativo. Insegneremo come comunicare correttamente a livello social un evento particolare come il matrimonio e come utilizzare i social più idonei al mondo del wedding. – afferma la blogger e social media manager Anthea Sanna di Contentera sostenendo l’imprescindibile utilizzo di Instagram e Pinterest. Il primo perché consente una ampia divulgazione dei contenuti ad una vasta platea con l’utilizzo di opportuni strumenti di tracciatura, il secondo perché costituisce un prezioso strumento che consente di cogliere tendenze, utilizzare ampie palette di colori, abiti e allestimenti a livello professionale.
The Destiny of Wedding si svolgerà a Palazzo Brancaccio dal 4 al 7 novembre 2019, prevede il riconoscimento di 32 crediti formativi necessari per l’accesso alla certificazione della professione di Wedding Planner e Destination Wedding Planner e sarà articolato in tre intense giornate di formazione che saranno suggellate il quarto giorno dalla celebrazione di un vero matrimonio straniero che, per la prima volta, coinvolgerà tutti gli attori della filiera lunga e corta del Destination Wedding. L’ideatrice Veronica Amati, durante questo percorso verrà affiancata dal wedding planner londinese Bruce Russell, più volte premiato come miglior wedding planner dell’anno, dal floral designer Robert Chaar, autore delle scenografie floreali dei matrimoni reali in medio oriente, dalle italiane wedding designer Barbara Vissani e floral designer Sonia Luongo.
Foto e video saranno affidati a Whitelife Studio, già esperti in destination wedding; mentre per il cake design, le decorazioni saranno curate da Lucia Simeone.
Producer:
Veronica Amati Destination Wedding Planner e Sinologa
Co – Producer:
Natalia Kulikova direttrice del Magazine Just Married destination wedding planner e Presidente di Wedding Academy
Institutional Partners:
Palazzo Brancaccio
Università Luiss Guido Carli
Buy Wedding in Italy
Special Guest:
Bruce Russell
Robert Chaar (Casa del Flora)
Clara Trama
Partners:
Filmmaster Events
Barbara Vissani
Sonia Luongo
Lucia Simeone
Whitelife Studio
Wedding and Travel
W.P.A. – International Wedding Planner Association
I.W.P. – Associazione Italiana Wedding Planner
Educational Partners:
Wedding Academy
Media Partners:
JM Just Married
Zankyou
Progress Viaggi
Woman & Bride
Tutors:
– Veronica Amati: Destination Wedding Planner in Italy
Le giornate si accorciano gradualmente, la temperatura scende annunciando che la stagione fredda è oramai alle porte. Il Rome Cavalieri, vero e proprio resort di lusso nel cuore di Roma, con una vista mozzafiato sulla Città Eterna, non manca di stupire i suoi ospiti con una serie di iniziative all’insegna del buono e del bello. Intenso il programma per la stagione invernale, che culminerà con i sontuosi festeggiamenti di Natale e Capodanno. Ma le novità iniziano sin da subito, con i programmi imperdibili del Ristorante Uliveto, del Tiepolo Bar e del Cavalieri Grand Spa Club.
L’Uliveto Restaurant
I Brunch della domenica
Il consueto appuntamento “cool” domenicale del Rome Cavalieri torna con le sue iniziative speciali. Ne ricordiamo in particolare due.
Domenica 29 settembre sarà tutta in tema Oktoberfest, con un brunch firmato dall’executive chef Fabio Boschero ispirato alla celebre fiera tedesca. Barili di birra, live station per la cottura di wurstel e salsicce, polli allo spiedo e molto altro in un allestimento tematico con tanto di musiche tradizionali tedesche e camerieri in costume tirolese. Anche i dolci del Pastry Chef Dario Nuti si tingono di Germania, con i dolci bavaresi e con il suo birramisù, rivisitazione teutonica dell’italianissimo Tiramisù.
Domenica 27 ottobre, invece, si apriranno i festeggiamenti di Halloween con un brunch da “brividi” all’insegna di “dolcetto o scherzetto?” con un buffet di dolci molto dark nell’aspetto e buonissimi da gustare, realizzati per l’occasione dalle sapienti mani di Dario Nuti e del suo team.
Il Menu autunnale del ristorante Uliveto
Il passaggio dall’ora legale a quella solare segna il vero inizio della stagione fredda, ed è proprio a partire da lunedì 28 ottobre che entrerà ufficialmente in vigore il menu autunnale firmato dall’executive chef Fabio Boschero per il ristorante Uliveto.
Seguendo la stagionalità e selezionando le migliori materie prime del territorio il menù propone, tra le altre cose, il “crudo di gamberi rossi con crumble di ceci aio, oio & pepperoncino”, il “Risotto al Suppli al telefono”, gli “Gnocchi cacio & pepe con curcuma” e il “Coccio con Polpo verace su fagioli cannellini”.
Imperdibili i dolci di Dario Nuti, primo tra tutti il “Risotto dolce allo zafferano e mandorle con sorbetto di fico d’India”. Nato dalle suggestioni gustative della sua infanzia, il tradizionale riso dolce della cucina povera italiana si sposa con ingredienti tipicamente siciliani. O la “Meteora”, rivisitazione del suo “Blackstone”, in cui il gelato alla nocciola in tempura è abbinato alla salsa di cachi, vaniglia e arancia, e il “Cheesecake con crema di zabaione e tartufo di cioccolato” nell’inusuale forma a uovo. Infine, la deliziosa “Tarte tatin alla mela, birra Guinness e pop corn”, in un giocoso e originalissimo mix di sapori.
Indoor pool
Il Thanksgiving Day
Giovedì 28 novembre si festeggia il Giorno del Ringraziamento, con un appuntamento dedicato non solo agli anglosassoni, ma gradito a ospiti provenienti da tutto il mondo. Un buffet speciale in cui, accanto al classico tacchino ripieno, troviamo un tripudio di pietanze, tra cui la “zuppa di patate e vongole del New England”, gli “gnocchi alla zucca con noci e mandorle”, il patè di fagiano, l’insalata di mais e molto altro. Per finire in bellezza la torta di zucca, l’apple pie e il gelato alla zucca del pastry chef Dario Nuti.
Couple at Tiepolo Lounge
Il Natale e Il Capodanno
Gli appuntamenti più importanti dell’inverno sono senza dubbio Natale e Capodanno, che quest’anno si festeggiano al Rome Cavalieri all’insegna della tradizione. Le decorazioni si rifanno a tutti gli oggetti “vintage” che caratterizzano il Natale, in un’atmosfera fanciullesca e accogliente fatta di giocattoli in latta, trenini e slittini in legno. I materiali sono classici e antichi: fiori e frutta secca, palline in vetro soffiato, angioletti in porcellana, addobbi in vari metalli, candele e decorazioni in cera. I menù sono stati composti con grande attenzione all’autentica tradizione culinaria italiana, alla riscoperta di antichi e tipici sapori, usanze e rituali da custodire e tramandare di generazione in generazione. Tra le tante pietanze proposte citiamo qui il “Pesce sciabola in carrozza con maionese di mare e insalata riccia”, il “Raviolo di patate e zafferano con porcini e ragù di capriolo” e le “Capesante scottate con scalogno stufato su soffice di cannellini al tartufo, barbabietola, piselli e zucca”.
Le festività natalizie sono sempre una girandola di dolci, e non potevano dunque mancare i fantastici panettoni del pastry chef Dario Nuti. Quest’anno, abbandonato il vezzo del panettone salato, torna alla ricetta tradizionale con prelibate farciture dolci, nel rispetto della tradizione italiana più antica, amata da adulti e bambini.
peninsula NYC
Il Tiepolo Bar
La stagione fredda invita a pomeriggi e serate trascorsi a indugiare con un buon cocktail o con un tè delle cinque corroborante. Davvero straordinario il tè che Dario Nuti ha studiato per il Tiepolo Bar: accanto ad una superlativa selezione dei migliori infusi troviamo una parata di biscotti, dolcetti e stuzzichini veramente unica. Per gli aperitivi invernali il Mixologist del Rome Cavalieri Angelo Severini suggerisce il CH-estnut, a base di Vodka Grey Goose Poire con crema di cacao bianca servito con panna montata alla castagna; alcolico al punto giusto e corroborante nel freddo invernale. È così che, circondati dalle preziose opere d’arte della collezione privata dell’albergo che al Tiepolo Bar fanno bella mostra di sé, si potranno trascorrere le uggiose giornate invernali arricchendo lo spirito e deliziando il palato con quanto di più bello e buono si possa desiderare.
Forest treatment room
Le novità beauty e wellness del Cavalieri Grand Spa Club
Il Forest Bathing
Secondo studi condotti in Giappone, il forest bathing è un‘abitudine estremamente salutare. Ispirata alla pratica giapponese (shinrin-yoku) dell’immergersi nei boschi, insegna a trarre giovamento da attività all’apparenza semplici, come una passeggiata nel bosco, respirando le essenze degli alberi e delle piante, di volta in volta rinvigorenti o rilassanti. Aiuta a stimolare il sistema immunitario, contribuisce ad abbassare la pressione arteriosa e i battiti cardiaci, diminuisce la sensazione di stress e allevia gli stati depressivi. La posizione del Rome Cavalieri e la sua Spa sempre al passo con i tempi permettono la realizzazione di un programma di Forest Therapy completo ed articolato. L’albergo è immerso in un parco mediterraneo e confina con uno dei parchi naturali più autentici e vasti della città: la riserva naturale di Monte Mario, che per le sue caratteristiche ambientali è un vero mosaico di diversità biologica ormai raro in una città. Al Cavalieri Grand Spa Club è dunque possibile godere di una vera immersione nei boschi seguita da un efficace trattamento di benessere. Il programma prevede una prima fase, che consiste in una passeggiata leggera. Si parte dal parco dell’albergo e ci si addentra nella rigogliosa riserva, tra querce, tigli, aceri e noccioli, respirando le essenze naturali e tonificanti di una natura rigogliosa e spontanea, inaspettata in un contesto urbano.
Conclusa la passeggiata si torna alla Spa e si completa il relax con un idromassaggio, si eliminano le tossine con una sauna o con un bagno turco, per poi affidarsi alle sapienti mani delle terapiste per il Forest Bathing Treatment. La più adatta, tra le cabine tematiche a disposizione degli ospiti,è la Forest Room, in cui colori, suoni e atmosfera sono fortemente ispirati alla foresta. Il trattamento prevede l’impiego del Forest Therapy Oil, di Aromatherapy Associates, brand inglese che da oltre 30 anni utilizza le proprietà delle essenze e degli oli essenziali e crea prodotti e trattamenti personalizzati basati sul potere universalmente riconosciuto alle essenze naturali di generare un benessere fisico, mentale ed emotivo.
Il Forest Therapy Oil è composto da venti diversi oli, tra cui quello di cipresso – che rilassa e facilita la respirazione- di pepe rosa – tonificante – e di Ho Wood – purificante e dotato di proprietà in grado di ristabilire l’equilibrio tra mente e corpo. La selezione degli oli è stata portata a termine con la consulenza della life coach Sarah Ivend, che ha trascorso un anno alla ricerca delle essenze in grado di riprodurre i benefici mentali, fisici e spirituali che derivano da una passeggiata nei boschi. Il trattamento è preceduto da alcuni minuti di esercizi preparatori di respirazione, eseguiti sotto l’attenta guida della terapista e inalando un tessuto imbevuto del Forest Bathing Oil. Si passa poi alla parte centrale, in cui la terapista completa l’azione di rilassamento stimolata dalla respirazione e dall’inalazione dell’essenza, con una serie di sapienti pressioni che iniziando dal cranio interessano le spalle, la schiena e le braccia, ottenendo così un effetto di totale allentamento della tensione muscolare, di distensione delle articolazioni e di tonicità della mente. A trattamento concluso si potrà decidere di proseguire la Forest Therapy a casa propria, acquistando l’olio da bagno e doccia o il comodo spray. Una buona pratica, un’abitudine sana e facile da adottare per affrontare l’inverno con equilibrio e tonicità.
L’Atelier di Viale delle Milizie, punto di riferimento dell’eleganza a Roma, torna a far sognare le future spose con la sua nuova incantevole proposta che verrà presentata Sabato 5 Ottobre alle 18.30 in occasione di Roma Sposa, l’appuntamento fieristico più atteso della Capitale.
Simbolo di eleganza formale per nobildonne e gentlemen, il guanto ha rivestito vari ruoli nel corso della storia. Da elemento di riconoscimento, prima nobile e poi borghese, a strumento di raffinata seduzione. Ricamato, profumato, elaborato in mille forme, il guanto ritrova il suo ruolo di accessorio accattivante ed emblema dell’eleganza più raffinata.
“Abbiamo ideato e realizzato una collezione di sognanti abiti in duchesse, mikado e chiffon, superbe creazioni disegnate nel nostro ufficio stile e costruite su misura dalle nostre sarte con tessuti preziosi ed eleganti, declinati, per la prossima stagione, in abbinamento con pregiati ed elaborati guanti, accessori straordinari ed accattivanti, raffinati e tradizionali che tornano così di grande attualità –afferma Giorgia Albanese, titolare dell’Atelier che ha da poco aperto un nuovo spazio nel territorio della Sabina, per allargare la propria offerta di capolavori sartoriali anche alle future spose che, da Roma, vanno fino alla Tuscia. “Vogliamo essere vicini a tutte le nostre spose, a quelle capitoline e a quelle più distanti da Roma, ma che desiderano raggiungere l’altare nell’eleganza unica di una nostra creazione” – prosegue Giorgia – “e abbiamo scelto la prestigiosa passerella di Roma Sposa, per presentare alle nostre clienti questa elegantissima collezione in cui il guanto vestirà il ruolo di ritrovato protagonista”.
Nella collezione Sposa 2020/2021 de La Vie En Blanc Atelier di Roma, contraddistinta dalle lavorazioni sartoriali che esaltano la raffinatezza di pizzi rebrodati, del macramè e georgette in seta, il guanto assume quindi un ruolo centrale, con la sua assoluta eleganza capace di integrarsi perfettamente con gli abiti di una sposa raffinata ed attuale, che osa giocando con un’immagine sofisticata, arricchita da un elemento vezzoso e femminile, interpretando, in chiave moderna, anni di eleganza e femminilità.
Lunedì 23 settembre 2019 alle ore 11,00, a Palazzo Brancaccio a Roma, il public talk di presentazione dell’innovativo progetto internazionale di formazione “The Destiny of Wedding“.
La celebrazione di un vero matrimonio straniero, al termine di tre intense giornate di formazione, suggellerà l’importante progetto formativo The Destiny of Wedding, ideato da Veronica Amati, un programma di altissimo profilo svolto da professionisti che, da anni, gestiscono matrimoni di sposi stranieri, proponendosi come interlocutori qualificati e mediatori culturali in un mercato complesso ma estremamente appetibile.
Veronica Amati – Destination Wedding Planner
Il nostro Paese è, infatti, ai primi posti nel mondo nel Destination Wedding, settore che vede una crescente richiesta di destinazioni in grado di accogliere matrimoni stranieri di altissimo profilo che necessitano di un adeguato livello di professionalità.
Per acquisire le competenze attese dalla figura di un affidabile interlocutore nell’organizzazione di matrimoni stranieri in Italia, occorre una preparazione specifica di grande respiro, fondata sulla conoscenza e sul rispetto di usi, costumi e tradizioni degli sposi stranieri.
Bianca Trusiani
Location manager di strutture ricettive, destination wedding planner ed event manager non possono esimersi, in un mercato così selezionato, dal conoscere le fondamentali differenze tra i matrimoni nei diversi Paesi, requisito indispensabile per dialogare professionalmente con una clientela interessante ed esigente al contempo. Il corso, che si svolgerà a Palazzo Brancaccio dal 4 al 7 novembre 2019, prevede il riconoscimento di 32 crediti formativi necessari per la certificazione della professione di Wedding Planner e Destination Wedding Planner, secondo la prassi di UNI/PdR 61:2019 e verrà presentato nella stessa sede di Palazzo Brancaccio a Roma il 23 settembre 2019, con una conferenza stampa che ne enuncerà programmi e date, alla presenza dei principali tutor guidati da Veronica Amati, destination wedding planner specializzata in matrimoni cinesi.
Bruce Russel
Durante il corso verrà affiancata dal londinese Bruce Russell, più volte premiato come miglior wedding planner dell’anno, dal floral designer Robert Chaar, autore delle scenografie floreali dei matrimoni reali in medio oriente, e dalla russa Natalia Kulikova.
Robert ChaarNatalia Kulikova
Prestigioso partner del progetto l’Università Luiss Guido Carli di Roma, attraverso il master in Turismo e Territorio, così come la Filmmaster Events per la parte di project management e creatività dell’evento.
Masterclass – Sonia Luongo
The Destiny of Wedding vedrà la partecipazione di Bianca Trusiani, Presidente del Buy Wedding in Italy e massima esperta di Destination Wedding in Italia, nonché ideatrice della figura professionale di accoglienza dedicata “Wedding Travel Coordinator”.
Clara Trama
The Destiny of Wedding ha inoltre l’onore di ospitare Clara Trama, Presidente di AIWP e promotrice della prassi. Un format rivoluzionario che, per la prima volta, coinvolgerà tutti gli attori della filiera lunga e corta del Destination Wedding che lavoreranno per realizzare la magia di un vero matrimonio di destinazione.
Barbara Vissani
Producer:
Veronica Amati Destination Wedding Planner
Co – Producer:
Natalia Kulikova International Speaker Russia/Italy
Institutional Partners:
Palazzo Brancaccio
Università Luiss Guido Carli
Buy Wedding in Italy
Special Guest:
Bruce Russell
Robert Chaar (Casa del Flora)
Clara Trama
Partners:
Filmmaster Events
Barbara Vissani
Sonia Luongo
Lucia Simeone
Whitelife Studio
Wedding and Travel
W.P.A. – International Wedding Planner Association
I.W.P. – Associazione Italiana Wedding Planner
Educational Partners:
Wedding Academy
Media Partners:
JM Just Married
Zankyou
Progress Viaggi
Woman & Bride
Tutors:
– Veronica Amati: Destination Wedding Planner in Italy